Beth la rivoluzione digitale nella gestione del diabete
Beth la rivoluzione digitale nella gestione del diabete

BETH: l’app che si pone come obiettivo quello di aiutare nella gestione del diabete

Sabato 9 settembre, la rivoluzione digitale nella gestione del diabete. Presso l’Aula Magna “Valeria Spada” dell’Università degli Studi di Foggia, si è tenuta la prima edizione del corso ECM: “La diabetologia: 5 anni dopo…”. Questo corso, rivolto a medici, infermieri e dietisti, ha visto la partecipazione di un team di giovani professionisti che ha introdotto una promettente innovazione nel campo della gestione terapeutica del diabete.
L’app che ha come obiettivo di rivoluzionare digitalmente, chiamata BETH, è ancora in fase beta, ma ha già suscitato grande interesse da parte della comunità scientifica.

L’innovativo progetto Beth prende vita grazie all’impegno straordinario di due studenti informatici dell’Università degli Studi di Pisa, Pasquale Ferrante, originario di Trani, e Iskender Huseynzade, proveniente da Baku. Questi due talentuosi giovani hanno avuto l’opportunità di svolgere un tirocinio presso Inera, coordinati dal tutor aziendale(CTO di Inera). Con il grande aiuto e supporto di due nutrizionisti, Emanuele Bovio e Sara Di Bari, coordinati dal diabetologo dr Antonio Sasso del PTA di Trani, giorno dopo giorno, con dedizione e passione, i ragazzi hanno lavorato instancabilmente ponendo solide basi per lo sviluppo dell’applicazione Beth.

Noi di Inera siamo estremamente orgogliosi ed entusiasti di aver supportato questo progetto straordinario che promette di migliorare la vita dei pazienti insulino-dipendenti. Attualmente, solo una minoranza di loro riesce a raggiungere gli obiettivi terapeutici necessari per prevenire le complicazioni legate al diabete, nonostante l’uso di tecnologie all’avanguardia come sensori e microinfusori. Il motivo principale di questo insuccesso è la complessità della gestione della terapia insulinica, che richiede strategie tattiche e un notevole sforzo psico-fisico.
L’app BETH mira a superare queste difficoltà grazie all’utilizzo del machine learning, una forma di intelligenza artificiale che si basa sull’apprendimento automatico e sull’utilizzo di algoritmi avanzati. L’app è in grado di personalizzare la terapia insulinica per ciascun paziente, anticipando la risposta glicemica e migliorando l’aderenza al trattamento. Inoltre, fornisce consigli alimentari quotidiani, contribuendo a educare i pazienti sulla loro nutrizione.
Un altro elemento chiave di Beth è la connessione con una rete di professionisti, tra cui medici e nutrizionisti, tramite la telemedicina. Questo garantisce un supporto costante al paziente, consentendogli di monitorare e migliorare costantemente il proprio trattamento. La prossima fase prevede una sperimentazione dell’app per portarla dalla versione beta attuale a una versione completa e funzionale. Se l’app sarà in grado di dimostrare la sua efficacia, potrebbe rappresentare una svolta significativa nella gestione dei pazienti insulino-dipendenti.


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